Il fine settimana del 6 e 7 maggio ci ha visti protagonisti, assieme al Civico Museo di Storia e Arte di Trieste e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in una serie di eventi incentrati sull’importante ripostiglio protostorico della Grotta delle Mosche, sito a San Canziano del Carso.
La mattina di sabato 6 è stato presentato il volume Mušje jame pri Škocjanu na Krasu / Il ripostiglio della Grotta delle Mosche presso San Canziano del Carso di B. Teržan, E. Borgna e P. Turk

Gli onori di casa sono stati fatti dalla dott.ssa Marzia Viduli del Civico Museo di Storia ed Arte, mentre l’introduzione ai lavori è stata affidata a Serena Vitri.

Compito di Brigitta Mader è stato quello di raccontare la travagliata storia degli scavi e della controversa figura di Pietro Savini, lo scopritore del ripostiglio.

Peter Turk ha raccontato la storia che ha portato alla realizzazione del volume oltre ad alcuni fatti salienti che gli studi hanno evidenziato.
Ma l’intervento centrale della mattinata è stato quello di Giovanni Leonardi che ha contestualizzato il sito all’interno dell’Europa protostorica paragonando i reperti a quelli di altre importanti realtà protostoriche site sia in Italia che all’estero.
