Gazzettino Giuliano – Marzo 2023

conferenza

Le ricerche archeologiche dell’Università di Genova ad Akko (2006-2018)

14 marzo 2023 – MUSEO DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI TRIESTE CARLO E VERA WAGNER

Quinta conferenza del II ciclo “Israele: archeologia e storia”, in collaborazione con l’ADEI WIZO di Trieste, l’Associazione Musica Libera, il Gruppo Sionistico Triestino e la Società Friulana di Archeologia.

GIADA MOLINARI
“Le ricerche archeologiche dell’Università di Genova ad Akko (2006-2018)”

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Su Zoom
https://us02web.zoom.us/j/82736974246
ID riunione: 827 3697 4246
Passcode: 843691 

mostra

Feudatari, cavalieri, crociati– Il castello dei signori di Attems nel Friuli patriarcale.

19 marzo 2023 – museo archeologico nazionale di cividale del friuli

Domenica 19 marzo 2023, alle ore 10.00 la Sezione Giuliana della SFA organizza una visita guidata alla mostra “Feudatari, cavalieri, crociati. Il castello dei signori di Attems nel Friuli patriarcale“, allestita presso il Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli, e agli scavi del palazzo patriarcale posti al di sotto del museo.

Programma della mattinata:

– ore 9.50 ritrovo presso il Museo;

– ore 10.00 visita alla mostra e agli scavi

La durata della visita sarà i 2 ore circa

Il costo della visita, comprensivo del costo del biglietto di ingresso al museo, sarà di € 4,00 per i soci SFA e di € 7,00 per i non soci

Prenotazione obbligatoria scrivendo un’email a sfagiuliana@archeofriuli.it entro giovedì 16 marzo. Nell’email dovranno essere indicati i nomi di tutti i partecipanti e, per i non soci SFA, il codice fiscale.

assemblea elettiva

Elezioni del gruppo di coordinamento della Sezione Giuliana

29 marzo 2023 – associazione musica libera

L’assemblea elettiva si terrà mercoledì 29 marzo 2023 alle ore 18.00 in Piazza Benco, 4 presso l’Associazione Musica Libera.

Sono state decise le seguenti regole, soggette a previa approvazione del Consiglio Direttivo:

a. I tre soci che raccoglieranno il maggior numero di voti costituiranno il Gruppo di Coordinamento della Sezione Giuliana. I tre eletti, come da regolamento delle sezioni, eleggeranno al loro interno il Coordinatore della Sezione.

b. Ogni socio della Sezione Giuliana in regola con il canone d’iscrizione ha diritto ad esprimere n.3 voti.

c. E’ ammesso il voto per delega scritta. Ogni socio può essere titolare di un massimo di due deleghe.

Saranno ammessi alla discussione e al voto solo i soci in regola con il canone d’iscrizione 2023.

Regolamento delle sezioni della SFA

prossime attivita’

Visita alla Kleine Berlin

21 aprile 2023

La Sezione Giuliana, in collaborazione con Club Alpinistico Triestino APS, organizza per il 21 aprile 2023 una visita alla Kleine Berlin in via Fabio Severo a Trieste.

Maggiori dettagli sulla visita nei prossimi giorni.

L’Histria Protostorica

maggio 2023

Per metà maggio stiamo organizzando un’escursione da non perdere!

Visiteremo alcuni tra i più interessanti siti archeologici protostorici dell’Istria: il tumulo di MAKLAVUN, il castelliere di KARASTAK, KULA TURNINA / Torre di Boraso, il castelliere di MONKODONJA, i tumuli di MUSEGO

Maggiori dettagli a breve.

Segnalazioni

Ci sono state segnalate alcune attività di cui volentieri diamo notizia.

On the edge of invisible – Beyond Archaeometry

30-31 marzo – gorizia

Convegno dedicato all’archeometria applicata ai beni culturali (e in particolare alla numismatica)

Preistoria 2023

ciclo di conferenza – museo civico di storia naturale

La Società per la Storia e Protostoria della Regione Friuli Venezia Giulia organizza un ciclo di conferenze sulla preistoria al Civico Museo di Storia Naturale.

La prima Conferenza dal titolo “I castellieri dell’Istria tra Preistoria e Antichità” avrà come relatori Klara Buršić e Robert Matijašić e si terrà il giorno mercoledì 15 marzo 2023 alle ore 17.

La Grotta delle Mosche: l’escursione

Il fine settimana del 6 e 7 maggio ci ha visti protagonisti, assieme al Civico Museo di Storia e Arte di Trieste e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in una serie di eventi incentrati sull’importante ripostiglio protostorico della Grotta delle Mosche, sito a San Canziano del Carso.

Domenica 7 maggio si svolge l’atto finale della “due giorni”. Dopo aver appreso, negli impegni del sabato,  della ricchezza e dell’importanza del ripostiglio e aver toccato con mano alcuni reperti, si vanno a visitare i luoghi della storia.

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Grazie alla Direzione del Park Škocjanske Jame  (ci preme in particolare ringraziare il dott. Borut Peric per l’aiuto e la disponibilità) i 47 appassionati presenti hanno potuto visitare con un percorso inusuale ma molto suggestivo le grotte che, ricordiamo, sono iscritte nella lista UNESCO del Patrimonio dell’Umanità.

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L’area di San Canziano ospita circa 30 siti archeologici, quattro dei quali sono stati visitati dal nostro gruppo: la Grotta Tominč, il castelliere che oggi coincide con una parte dell’abitato, l’ingresso della Grotta delle Ossa e l’apertura della Grotta delle Mosche. Il percorso è stato completato con una visita al museolocale

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La Grotta Tominč

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I pertugi d’accesso alla Grotta delle Mosche

La Grotta delle Mosche: il laboratorio didattico

Il fine settimana del 6 e 7 maggio ci ha visti protagonisti, assieme al Civico Museo di Storia e Arte di Trieste e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in una serie di eventi incentrati sull’importante ripostiglio protostorico della Grotta delle Mosche, sito a San Canziano del Carso.

Il pomeriggio di sabato 6, al Museo Civico di Storia ed Arte si è tenuto un laboratorio didattico guidato da Elisabetta Borgna, Peter Turk, Serena Vitri e Paola Maggi.

Con queste guide d’eccezione, i numerosi presenti hanno potuto visitare le stanze del museo dedicate ai reperti trovati nella Grotta delle Mosche e più tardi, nella saletta didattica, anche toccarli con mano.

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Serena Vitri illustra il “tesoretto” trovato in un tumulo a San Canziano del Carso non lontano dalla Grotta delle Mosche

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Peter Turk risponde alle domande del pubblico

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Peter Turk illustra l’origine geografica dei reperti ritrovati

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Elisabetta Borgna mostra un frammento di corazza

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Paola Maggi mentre illustra un “intruso” rispetto agli altri reperti ritrovati nel ripostiglio: un elmo databile all’epoca augustea

La Grotta delle Mosche – La presentazione del catalogo dei reperti

Il fine settimana del 6 e 7 maggio ci ha visti protagonisti, assieme al Civico Museo di Storia e Arte di Trieste e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in una serie di eventi incentrati sull’importante ripostiglio protostorico della Grotta delle Mosche, sito a San Canziano del Carso.

La mattina di sabato 6 è stato presentato il volume Mušje jame pri Škocjanu na Krasu / Il ripostiglio della Grotta delle Mosche presso San Canziano del Carso di B. Teržan, E. Borgna e P. Turk

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Il pubblico dell’Auditorium Revoltella

Gli onori di casa sono stati fatti dalla dott.ssa Marzia Viduli del Civico Museo di Storia ed Arte, mentre l’introduzione ai lavori è stata affidata a Serena Vitri.

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Ambra Betic (MiBACT) e Marzia Vidulli (Civico Museo di Storia e Arte)

Compito di Brigitta Mader è stato quello di raccontare la travagliata storia degli scavi e della controversa figura di Pietro Savini, lo scopritore del ripostiglio.

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Brigitta Mader

Peter Turk ha raccontato la storia che ha portato alla realizzazione del volume oltre ad alcuni fatti salienti che gli studi hanno evidenziato.

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Ma l’intervento centrale della mattinata è stato quello di Giovanni Leonardi che ha contestualizzato il sito all’interno dell’Europa protostorica paragonando i reperti a quelli di altre importanti realtà protostoriche site sia in Italia che all’estero.

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Giovanni Leonardi